Categoria | Abstract scientifico |
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Area Scientifica di riferimento | Farmacoepidemiologia e farmacoeconomia |
Titolo | Antibiotici e classificazione AWaRe: differenze di genere e di utilizzo in regime di assistenza convenzionata. |
Autori | Basso B (1), Zanusso C (1), Bertoli A (1), Pontoni E (2), Venturini S (3), Crapis M (3) 1) SC Assistenza Farmaceutica, ASFO Pordenone. 2) SS Pronto Soccorso P.O. di Pordenone, ASFO Pordenone 3) SSD Malattie Infettive, ASFO Pordenone |
Obiettivo | Analizzare l’antibiotico-utilizzazione nell’assistenza convenzionata alla luce della classificazione AWaRe e delle differenze di consumi per genere e fasce di età. |
Introduzione | Nell’ambito del programma aziendale di Antimicrobial Stewardship è necessario monitorare la farmacoutilizzazione e le resistenze per adottare strategie mirate per la corretta gestione delle terapie. La classificazione AWaRe della WHO è uno strumento utile di analisi dei consumi per mettere in luce eventuali criticità e azioni mirate alla risoluzione di comportamenti prescrittivi non appropriati. Il 90% del consumo di antibiotici a carico del SSN viene erogato in regime di assistenza convenzionata con differenze di utilizzo nel genere che meritano di essere monitorate e analizzate. |
Metodi | È stata effettuata un’estrazione dei dati di consumo degli antibiotici sistemici, espressi in unità posologiche definite in dosi giornaliere (DDD), erogati in regime di assistenza convenzionata nel periodo gennaio 2023-agosto 2024 nell’Azienda Ospedaliera Friuli Occidentale (ASFO). I dati ottenuti sono stati standardizzati per DDD/1000 abitanti, parametro per la valutazione del consumo di antibiotici nel territorio. Oltre al consumo delle molecole, sono stati raccolti anche dati relativi al genere e all’età dei pazienti. I risultati sono stati poi suddivisi sulla base della classificazione AWARE secondo OMS, strumento sviluppato per migliorare l’appropriatezza d’uso degli antibiotici. |
Risultati | Dall’analisi effettuata si è evidenziato un aumento nel consumo di J01 nell’assistenza convenzionata rispetto al periodo pandemico. Nel periodo studiato (gennaio 2023-agosto 2024) è emerso uno sbilanciamento nel consumo di J01 tra uomini e donne. Da un’ulteriore stratificazione mediante AWaRe è risultato un maggior consumo di molecole WATCH nelle donne rispetto agli uomini (40% vs 35%) e viceversa nel gruppo ACCESS (60% vs 65%). I 20 principi attivi maggiormente in uso sono per il 30% ACCESS e per il 70% WATCH. J01MA, J01AA e J01EE risultano più prescritti negli uomini, mentre nelle donne J01XE e J01XX. Il consumo di J01 aumenta per le donne nella fascia 20-64 anni mentre aumenta notevolmente oltre i 65 anni per gli uomini. |
Discussione e conclusioni * | I risultati evidenziano un trend in linea con quello nazionale: le donne risultano le maggiori consumatrici di J01 tra i 20 e i 65 anni [1]. Dati di letteratura segnalano una risposta farmacologica differente in base al sesso dovuta a differenze fisiologiche, anatomiche e ormonali tra donne e uomini, inoltre le reazioni avverse (ADRs) nelle donne tendono ad essere maggiori e spesso dose-dipendenti [2]. Un’analisi differenziata per genere ed età vuole far riflettere sull’importanza della farmacologia di genere che porta ad una maggiore appropriatezza della cura. L’inclusione della variabile del genere nella pratica sanitaria potrebbe indurre anche in un risparmio sulla spesa farmaceutica attraverso l’appropriatezza prescrittiva. |
POSTER | aware-e-genere1.pdf |
Bibliografia | 1. L’uso degli antibiotici in Italia – Rapporto Nazionale Anno 2022 2. Zopf Y, Rabe C, Neubert A, Gassmann KG, Rascher W, Hahn EG, Brune K, Dormann H. Women encounter ADRs more often than do men. Eur J Clin Pharmacol. 2008 Oct;64(10):999-1004 |
Utente | czanusso |