Categoria | Abstract scientifico |
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Area Scientifica di riferimento | Terapie personalizzate e galenica clinica |
Titolo | Impatto dei fattori di stress ambientali su stabilità ed efficacia di anticorpi monoclonali nella filiera di un Centro Oncologico di riferimento |
Autori | Menilli L. (1), Zorzetto G. (1,2), De Diana E. (3, 4), Crivellaro G. (1), Rigamonti N. (1), Pipitone F. (1), Badaile G. (1), Zhao B. (5), Minidis A. (6), Miolo G. (3) & Coppola M. |
Obiettivo | Valutare l’effetto degli stress ambientali sulle sacche di farmaci biologici durante la manipolazione, il trasporto e la somministrazione per garantirne stabilità chimico-fisica ed efficacia clinica. |
Introduzione | Gli anticorpi monoclonali (mAb) sono farmaci biologici suscettibili agli stress ambientali che possono potenzialmente comprometterne la stabilità chimico-fisica e l’efficacia terapeutica. [1] Sebbene la verifica della stabilità chimico-fisica sia un requisito per l’immissione in commercio (Linee Guida ICH Q5C), nella real-practice variazioni di temperatura, sollecitazioni meccaniche ed esposizione alla luce possono influenzarne negativamente la qualità, rendendo necessario il monitoraggio dei fattori di stress al fine di implementare soluzioni operative per migliorare qualità delle terapie. |
Metodi | Ciascuna sacca di mAb, allestita come da pratica clinica, è stata dotata di un’etichetta smart (CPI, UK) con sensori di rilevazione per monitorare i fattori di stress a cui è sottoposta durante le fasi di allestimento, trasporto e somministrazione in condizioni previste da pratica clinica. L’integrità strutturale di ciascun mAb viene valutata mediate spettroscopia UV o a dicroismo circolare, la presenza di aggregati tramite metodi elettroforetici ed eventuali modifiche chimiche mediante spettrometria di massa. Modelli cellulari sono stati utilizzati per rilevare il potenziale impatto dei fattori di stress sulla capacità di riconoscimento del target e sull’attività biologica residua. [2] |
Risultati | Sono state allestite 6 sacche in duplicato considerando due tra gli mAb maggiormente impiegati nella pratica clinica. Per 4 di esse è stata prevista la somministrazione presso la sede che ospita il laboratorio galenico, mentre per le altre 2 sacche è stato previsto il trasporto per 40 minuti e la somministrazione presso altra sede. Le etichette smart, applicate fin dal primo step di manipolazione delle formulazioni per monitorarne le condizioni di stress, dall’allestimento al trasporto fino alla somministrazione, con un tempo di esposizione che simula quello della pratica clinica, indicano che sia la manipolazione che trasporto delle sacche di mAb, come la loro esposizione alla luce, rappresentano fasi critiche per stabilità ed efficacia. |
Discussione e conclusioni * | Il monitoraggio dei fattori di stress mediante una valutazione integrata della stabilità chimico-fisica e attività terapeutica permette di identificare criticità a vari livelli dell’intero processo di real-life di un anticorpo monoclonale. Ne deriva l'importanza di sensibilizzare gli operatori sanitari circa la manipolazione, il trasporto e le condizioni di somministrazione per una gestione ottimale dei farmaci biologici e promuovere la revisione delle attuali pratiche operative. Ulteriori studi saranno necessari per confermare questi dati preliminari e sviluppare linee guida che possano migliorare la gestione delle terapie infusionali a base di mAb. |
POSTER | Poster_RealHOPE-SIFACT_IOVUNIPD_5112024.pdf |
Bibliografia | 1. Le Basle Y, et al. Physicochemical Stability of Monoclonal Antibodies: A Review. J Pharm Sci. 2020;109(1):169-190. This project has received funding from the Innovative Medicines Initiative 2 Joint Undertaking under grant agreement N° 101007939 (RealHOPE) |
Utente | GZORZETTO |