Categoria | Abstract scientifico |
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Area Scientifica di riferimento | Farmacoepidemiologia e farmacoeconomia |
Titolo | Il genere e l’età come influenzano il consumo degli antibiotici nell’assistenza convenzionata? |
Autori | Basso B (1), Zanusso C (1), Bertoli A (1), Pontoni E (2), Venturini S (3), Crapis M (3) 1) SC Assistenza Farmaceutica, ASFO Pordenone. 2) SS Pronto Soccorso P.O. di Pordenone, ASFO Pordenone 3) SSD Malattie Infettive, ASFO Pordenone. |
Obiettivo | Analizzare l’antibiotico-utilizzazione nell’assistenza convenzionata stratificando i consumi per genere e fasce d’età al fine di poterla utilizzare come strumento di governance clinica/appropriatezza. |
Introduzione | La complessità della risposta farmacologica è funzione di molti parametri, alcuni dei quali possono essere genere specifici. Le differenze di genere sono rilevanti nel consumo dei farmaci: le donne utilizzano più antimicrobici degli uomini, ma diversi sono i consumi tra i sessi anche nell’ambito delle stesse patologie e nelle varie epoche della vita. Le donne sono state scarsamente arruolate negli studi clinici necessari per l’immissione in commercio dei farmaci e ciò ha determinato una minore appropriatezza nel genere femminile impedendo la miglior cura possibile a entrambi i generi. |
Metodi | È stata effettuata un’estrazione dei dati di consumo degli antibiotici sistemici, espressi in unità posologiche definite in dosi giornaliere (DDD), erogati in regime di assistenza convenzionata nell’anno 2022 nell’Azienda Ospedaliera Friuli Occidentale (ASFO). I dati ottenuti sono stati standardizzati per DDD/1000 abitanti, parametro per la valutazione del consumo di antibiotici nel territorio. Sono state selezionate le tre molecole maggiormente utilizzate: amoxicillina/acido clavulanico, claritromicina e amoxicillina. Il loro consumo è stato poi stratificato per genere e età per poter valutarne anche la prevalenza d’uso. |
Risultati | Nel periodo analizzato è emerso uno sbilanciamento nel consumo di J01 tra uomini e donne nell’assistenza convenzionata. Nella fascia 15-64 anni per il genere femminile il consumo è più elevato rispetto al genere maschile nelle fasce 0-14 e 65-85+ anni. Il consumo dell’amoxicillina/acido clavulanico rispecchia l’andamento generale degli antibiotici con una prevalenza d’uso molto più elevata per le donne nella fascia 25-44 anni rispetto agli uomini (12,9% vs 9,8%). Per la claritromicina la prevalenza d’uso risulta più elevata nelle donne rispetto al genere maschile per una fascia d’età più ampia 25-74 anni (3,1% vs 2,3%). Infine per l’amoxicillina non emergono particolari differenze nei consumi tra genere maschile e femminile (2,9% vs 3,1%). |
Discussione e conclusioni * | Gran parte dell’utilizzo degli antibiotici avviene a seguito di prescrizione da parte della medicina generale che rappresenta il punto focale per il monitoraggio dell’utilizzo di questi farmaci e per l’implementazione di iniziative di stewardship e di appropriatezza prescrittiva. L’analisi, in linea con il trend nazionale, ha evidenziato scostamenti tra donne e uomini nel consumo di diversi antibiotici nelle diverse fasce d’età [1]. Lo sviluppo di una medicina e di una farmacologia genere-relata possono divenire lo strumento per promuovere appropriatezza delle cure e personalizzazione delle terapie: un approccio terapeutico individuale, volto a ottenere una risposta clinica massima con minimi effetti avversi. |
POSTER | GENERE-convenzionata_2mega.pdf |
Bibliografia | 1. L’uso degli antibiotici in Italia – Rapporto Nazionale Anno 2022 |
Utente | czanusso |