Categoria | Abstract scientifico |
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Area Scientifica di riferimento | Farmacovigilanza e dispositivovigilanza |
Titolo | Caso di sospetta reazione avversa al Cemiplimab in un paziente affetto da Plurimi Carcinomi Basocellulari. |
Autori | Boi R.(1), Ena A.(2), Cappai E.(3), Mariotti E.(3), Pedrazzini A.(3), Cadelano S.(3), Carrucciu A.G.(3), Ghiani M.(4), Sanna G.(3)-1)Scuola di Spec.Farmacologia e Toss.Clinica UNICA, 2)Scuola di Spec.Farm.Ospedaliera UNICA, 3)SC Farmacia PO Businco-ARNAS G Brotzu, 4)SC Oncologia Med. ARNAS G Brotzu |
Obiettivo | Evidenziare l’importanza della segnalazione di sospette reazioni avverse al farmaco (ADRs) nella fase post-marketing. |
Introduzione | Cemiplimab è un anticorpo monoclonale anti-PD1 (Programmed Cell Death-1) indicato per il trattamento di diverse neoplasie, tra cui il carcinoma basocellulare (BCC) localmente avanzato o metastatico. Essendo sottoposto a monitoraggio addizionale, si richiede agli operatori sanitari una maggiore attenzione nel segnalare eventuali ADRs. Nel Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto (RCP) sono riportate numerose reazioni avverse immuno-correlate, tra cui quelle cutanee. Si riporta il caso di un paziente maschio di 82 anni. |
Metodi | Dalla consultazione della cartella clinica emerge un quadro complesso caratterizzato da due sequenziali carcinomi basocellulari metatipici, multinodulari, infiltranti il derma, resecati, prima su spalla e poi su regione sternale; segue riscontro di metastasi polmonari. In corso di trattamento con Vismodegib si osserva progressione di malattia a livello polmonare, pertanto si avvia terapia con Cemiplimab, durante la quale si manifestano lesioni cutanee diffuse; da quanto riportato in RCP si sospetta immuno-tossicità farmaco correlata, che viene segnalata sulla Rete Nazionale di Farmacovigilanza (RNF). |
Risultati | Il caso evidenzia la complessità della gestione del BCC nei pazienti anziani. La comparsa di lesioni cutanee diffuse, durante il trattamento con Cemiplimab, ha portato al sospetto di tossicità da farmaco che ha reso necessarie ulteriori indagini istologiche. La successiva diagnosi di psoriasi eruttiva ha richiesto la sospensione della terapia e il trattamento, tuttora in corso, a base di corticosteroidi per via topica determinando un miglioramento del quadro clinico. |
Discussione e conclusioni * | La gestione di pazienti oncologici richiede un approccio multidisciplinare e sorveglianza continua delle terapie somministrate. La documentata diagnosi di psoriasi eruttiva in questo paziente sottolinea l’importanza di monitorare attentamente le reazioni avverse e di modulare il trattamento in base alle esigenze cliniche. La segnalazione attraverso la piattaforma della RNF e la collaborazione tra clinico e farmacista ospedaliero è cruciale per implementare i dati di sicurezza dei farmaci. |
POSTER | Caso-di-sospetta-reazione-avversa-al-Cemiplimab-in-un-paziente-affetto-da-Plurimi-Carcinomi-Basocellulari.pdf |
Bibliografia | RCP Cemiplimab Banca Dati AIFA |
Utente | r.boi4 |