Categoria | Abstract scientifico |
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Area Scientifica di riferimento | Esperienze e metodologie della farmacia clinica |
Titolo | ANTIMICROBICO RESISTENZA E REAL WORLD EVIDENCE: IL CASO RIFAXIMINA NELLA MEDICINA GENERALE |
Autori | Bin A (1), Brusegan A (2), Realdon N (2), Zardo S (1), Carretta G (3). 1) UOC Assistenza Farmaceutica Territoriale, Azienda ULSS 3 Serenissima, Venezia. 2) Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera, Università di Padova, Padova. 3) Direzione Sanitaria, Azienda ULSS 3 Serenissima, Venezia |
Obiettivo | Scopo dello studio è monitorare la modalità prescrittiva di rifaximina 200mg sul territorio di un’Azienda ULSS della Regione Veneto, a seguito di specifica formazione rivolta alla medicina generale. |
Introduzione | Rifaximina 200mg è un antibiotico ad ampio spettro che, in ragione dello scarso assorbimento sistemico e della sicurezza d’uso, è largamente impiegato a livello territoriale per il trattamento di diverse patologie gastrointestinali causate da infezioni batteriche, non tutte autorizzate da AIFA e prescrivibili a carico del SSN. Trattandosi di un antibiotico WATCH, suscettibile allo sviluppo di resistenza antimicrobica (AR) in caso di abuso/uso improprio, da fine 2022 è stata promossa un’attività di formazione rivolta ai Medici di Medicina Generale (MMG) sull’appropriato utilizzo della molecola. |
Metodi | Lo studio retrospettivo è condotto sulle prescrizioni a favore degli assistiti di età >12 anni in carico ai MMG che nel corso del 2024 (gennaio-agosto) hanno ricevuto almeno una confezione di rifaximina 200mg. I trattati sono stratificati in base al numero di confezioni ricevute (1-4, 5-12, 13-24, >24), stima di indicazione e durata della terapia valutate sulla base della posologia indicata nel Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e in letteratura (usi off-label) [1]. L’andamento prescrittivo dal 2022 al 2024 (gennaio-agosto) è monitorato rispetto a trattati, consumi (DDD 1000 abitanti die) e spesa, estrapolando i dati dai flussi amministrativi, articolo 50 e distribuzione diretta. |
Risultati | Nel 2024 si registra un’importante riduzione di trattati (-18,7%), consumo (-32,0%) e spesa (-43,8%) di rifaximina 200mg rispetto al 2022. La prevalenza di utilizzo passa dal 2,3% (2022) all’1,9% (2024), con una riduzione della spesa/trattato (-30,9%). Il 76,8% dei pazienti riceve 1-4 confezioni nel periodo di analisi (indicazioni in-label); il 18,2% 5-12 confezioni e il 4,5% 13-24 confezioni, potenzialmente per la gestione delle patologie intestinali croniche recidivanti; lo 0,4% riceve più di 24 confezioni, presumibilmente per il trattamento delle malattie epatiche croniche, con un’incidenza sulla spesa pari al 5,3%. Lo 0,2% dei trattati con rifaximina 200mg ha ritirato almeno una confezione di rifaximina 550mg nel periodo 2022-2024. |
Discussione e conclusioni * | Lo studio sottolinea l’importante risultato ottenuto in termini di miglioramento della modalità prescrittiva, intesa come riduzione di consumo e spesa, con l’attività formativa sull’uso appropriato di rifaximina. Sussistono ancora aree di criticità (indicazione e durata della terapia), che derivano dall’utilizzo off-label dell’antibiotico, diffuso e consolidato nella pratica clinica, ma non approvato/rimborsato da AIFA. Alla luce dei risultati, l’uso di rifaximina sarà oggetto, da parte del Farmacista dell’Assistenza Farmaceutica Territoriale, di ulteriore monitoraggio e audit, con il coinvolgimento degli Specialisti, per ottimizzare la modalità prescrittiva, limitare il fenomeno dell’AR e utilizzare in modo appropriato le risorse del SSN. |
POSTER | Poster_SIFACT_2024_936_RIFAXIMINA.pdf |
Bibliografia | [1] Brusegan A, Bin A, Accinelli A, Realdon N, Zardo S. Rifaximin: One Molecule to Rule Them All? Austin J Gastroenterol. 2024;11(1):1129. |
Utente | abin |