Categoria | Abstract scientifico |
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Area Scientifica di riferimento | Farmacoepidemiologia e farmacoeconomia |
Titolo | GLI ANTICORPI MONOCLONALI NEL TRATTAMENTO DELLA CRSwNP: ANALISI SUL LORO IMPIEGO IN TRE UNITA’ OPERATIVE DI UNA PROVINCIA DELL’EMILIA ROMAGNA |
Autori | Giacalone P.(2), Renzetti A.(1), Stievano A.(2), Sias C.(2), Podetti D.(1), Pugliese A.(1), Gandolfi F.(3) -1) Dirigente Farmacista - AUSL di Modena 2) Specializzanda/o in Farmacia Ospedaliera - UNIMORE 3) S.S. Dipartimento Farmaceutico Interaziendale - AUSL di Modena |
Obiettivo | Lo scopo di questa indagine è analizzare diversi fattori relativi all’impiego dei farmaci biologici per la CRSwNP in tre unità operative di otorinolaringoiatria di una provincia dell’Emilia Romagna. |
Introduzione | I pazienti con rinosinusite cronica con poliposi nasale (CRSwNP) sperimentano una qualità di vita ridotta. L’avvento della terapia biologica ha rivoluzionato il suo trattamento. In Italia sono autorizzati 3 anticorpi monoclonali come terapia aggiuntiva ai corticosteroidi intranasali per il trattamento di adulti con CRSwNP grave: dupilumab e mepolizumab qualora la terapia con corticosteroidi sistemici e/o la chirurgia non forniscano un controllo adeguato della malattia, omalizumab nel caso in cui non si riesca a ottenere un controllo adeguato della malattia con corticosteroidi intranasali. |
Metodi | Per l’analisi è stato consultato l’applicativo aziendale impiegato per l’erogazione dei farmaci, andando ad estrapolare il numero di confezioni di dupilumab, mepolizumab e omalizumab ritirate da ciascun paziente nei punti di distribuzione diretta sedi di indagine nel periodo 01/06/2022 – 31/05/2024. |
Risultati | In totale sono stati trattati con uno dei tre farmaci biologici 184 pazienti, di cui 78 (37%) donne e 116 (63%) uomini. Il 2,2% aveva un’età compresa tra 18 e 30 anni, il 6,0% tra 31 e 40 anni, il 20,7% tra 41 e 50 anni, il 31,0% tra 51 e 60 anni, il 22,8% tra 61 e 70 anni e il 17,4% pari o superiore a 71 anni. Sono stati avviati 175 (91.6%) trattamenti con dupilumab, 11 (5,8%) con mepolizumab e 5 (2,6%) con omalizumab, per un totale di 191. Sono avvenuti 7 switch di terapia: 5 da dupilumab (3 a mepolizumab e 2 a omalizumab) e 2 a dupilumab (1 da mepolizumab e 1 da omalizumab). Il 6,7% dei pazienti erano in trattamento presso U.O. esterne alla provincia, il 13,4% afferivano alla U.O. I, il 26,9% alla U.O. II e il 53,0% alla U.O. III. |
Discussione e conclusioni * | I risultati ottenuti da questa indagine rispecchiano i dati epidemiologici relativi alla CRSwNP: il massimo della prevalenza si ha nella fascia 51-60 anni e gli uomini risultano essere maggiormente colpiti delle donne con un rapporto 2:1. Infine, la forte discrepanza qualitativa e quantitativa di pazienti trattati dalle tre U.O. esaminate ha reso necessaria l’istituzione di un gruppo di lavoro multidisciplinare composto da otorinolaringoiatri, pneumologi e farmacisti ospedalieri per rendere più omogeneo l’utilizzo dei farmaci analizzati. |
POSTER | CRSwNP.SIFACT.24.pdf |
Utente | giacalonep |