Categoria | Abstract scientifico |
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Area Scientifica di riferimento | Farmacoepidemiologia e farmacoeconomia |
Titolo | Linfomi T periferici recidivati/refrattari e unmet clinical need: analisi dei trattamenti off-label nei pazienti non eleggibili a trial clinici |
Autori | Basso M (1), Russi A (1), De Lazzari E (1), Saran C (1), Zorzetto G (1), Coppola M (1) - 1) Farmacia, Istituto Oncologico Veneto IOV-IRCCS, Padova, italy |
Obiettivo | Valutare impiego, efficacia ed impatto economico dei trattamenti in regime off-label nei pazienti con linfomi T periferici (PTCL) recidivati/refrattari non eleggibili a trial clinici presso l’Istituto |
Introduzione | Sebbene rari, i più comuni sottotipi di PTCL sono i PTCL-NOS e gli angioimmunoblastici (AITL), hanno andamento aggressivo e sono spesso recidivanti o refrattari (R/R) dopo terapia di I linea. Diversi approcci di salvataggio sono stati impiegati ma con risposte non durature, non esiste perciò uno standard terapeutico. Il trapianto allogenico di midollo, se il paziente è candidabile, è l’unica opzione curativa. I trial clinici sono attivi in radi centri HUB selezionati, a cui il paziente non sempre può essere riferito o è eleggibile, richiedendo anche l’impiego di farmaci in regime off-label. |
Metodi | I farmacisti di patologia, coinvolti nella valutazione dei casi clinici, hanno condotto un’analisi retrospettiva sui pazienti del centro affetti da PTCL-NOS o AITL R/R avviati a terapia in regime off-label e registrati in piattaforma regionale REFOL dal 2022 al 2024 che avevano firmato il consenso alla terapia e al trattamento dei dati personali. Si sono raccolti i dati clinici (alla diagnosi e durante i trattamenti) e amministrativi da REFOL, dalla cartella clinica e dai software gestionali. E’ stata eseguita una analisi descrittiva delle caratteristiche dei pazienti e una analisi statistica per gli outcome di sopravvivenza. E’ stata infine effettuata una analisi farmacoeconomica. |
Risultati | Si sono identificati 5 pazienti, 3 affetti da AITL e 2 da PTCL-NOS trattati in seconda linea, l’80% era refrattario. L’età mediana era di 68 anni (52-82). La non eleggibilità ai trial clinici era imputabile ad assenza di caregiver o impossibilità a rispettare le schedule previste presso il centro di riferimento in 3 casi, rapida progressione di malattia con ospedalizzazione in 1 caso, criteri dimensionali delle lesioni in 1 caso. Brentuximab-vedotin (BV) è stato impiegato in 4 pazienti e lenalidomide (R) in 1 AITL. La ORR complessiva è stata del 80% (60% CR), del 75% con BV (50% CR) e una CR del 100% con R. Ad un fup mediano di 7 mesi la mPFS e mOS non sono state raggiunte. Il costo medio a paziente è di 17.413 euro. |
Discussione e conclusioni * | I casi valutati presentavano un IPI elevato nel 80% dei casi, supportando l’elevato tasso di refrattarietà alla chemioterapia di I linea. L’età avanzata con la conseguente limitazione logistica hanno precluso l’arruolamento nei trials. La chemiorefrattarietà e l’età possono aver favorito la scelta di immunoterapie. Con i limiti di una casistica ridotta e monocentrica, BV ha riportato un tasso di ORR e una mPFS (7 mesi) superiore a quanto pubblicato[1]. R ha dimostrato una DoR di 15 mesi in un AITL, compatibile con la letteratura[2], considerate anche le ORR maggiori in tale istologia. Nonostante le risposte ottenute, questa condizione si dimostra un unmet clinical need particolarmente nel paziente anziano comportando un impegno di spesa. |
POSTER | poster-SIFACT-PTCL-RR-DEF.pdf |
Bibliografia | [1] Horwitz SM, et al. Objective responses in relapsed T-cell lymphomas with single-agent brentuximab vedotin. Blood. 2014 May 15;123(20):3095-100. [2] Cencini E, et al. Role of lenalidomide in the treatment of peripheral T-cell non-Hodgkin lymphomas. World J Clin Oncol. 2021 Oct 24;12(10):882-896. |
Utente | mbasso |