Categoria | Abstract scientifico |
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Area Scientifica di riferimento | Farmacoepidemiologia e farmacoeconomia |
Titolo | Efficacia dei bDMARDs e tsDMARDs nell’Artrite Reumatoide e Psoriasica: studio retrospettivo osservazionale condotto presso un’AULSS del Veneto |
Autori | Troiano G (1), Dorigo A (1), Rizzi M (2) - 1) UOC Farmacia Ospedaliera, AULSS 4 Veneto Orientale, San Donà di Piave, Venezia, Italia, 2) UOC Medicina P.O. San Donà di Piave, AULSS 4 Veneto Orientale, San Donà di Piave, Venezia, Italia |
Obiettivo | Lo scopo del lavoro è stato di valutare, nella reale pratica clinica, l’efficacia dei bDMARDs e tsDMARDs nel trattamento dell’Artrite Reumatoide (AP) e Artrite Psoriasica (AP). |
Introduzione | L’AR e l’AP prevedono molte opzioni terapeutiche, tra cui i bDMARDs e tsDMARDs. In regione Veneto, la prescrizione di tali farmaci è soggetta a compilazione di un piano terapeutico (PT) all’interno della Piattaforma Servizi Farmaceutici (PSF), nel quale vengono registrati una serie di indici di attività di malattia e risposta alla terapia. L’indicatore storicamente più utilizzato è il Disease Activity Score28 (DAS28), un indice composito che combina varie misure di outcome valutate dal medico e riferite dal paziente [1]. |
Metodi | Il lavoro ha incluso i pazienti adulti affetti da AR o AP, in cura presso la nostra Medicina, con un PT attivo all’interno della PSF e che hanno ricevuto almeno un trattamento con bDMARD o tsDMARD da gennaio 2020 a dicembre 2022. L’analisi è stata effettuata distintamente per i gruppi di pazienti affetti da AR e AP. È stata valutata la variazione a 6 mesi, rispetto alla prima rilevazione nell’intervallo di tempo dello studio, del valore di DAS28 e determinando il numero di pazienti che hanno ottenuto uno stato di “remissione clinica” (DAS28<2,6) e di “bassa attività di malattia (DAS28≥2,6 e ≤3,2). I dati raccolti sono stati analizzati attraverso gli strumenti della statistica descrittiva. |
Risultati | Nel periodo analizzato, i pazienti affetti da AR in trattamento con bDMARD o tsDMARD sono stati 157, quelli con AP 133. Il 75% dei soggetti con AR ha ricevuto un follow up a 6 mesi dalla prima rilevazione nell’intervallo di tempo dello studio e per essi è stata registrata una riduzione del valore di DAS28 medio di 0,7. Il 36% ha ottenuto un DAS28<2,6, rispetto al 24% iniziale. Invece, quelli con DAS28≥2,6 e ≤3,2 sono stati il 27% contro il 7% di partenza. Anche nell’AP il 75% dei pazienti ha ricevuto un follow up a 6 mesi ed è stata rilevata una riduzione del DAS28 medio di 0,6. Il 37% ha ottenuto un valore di DAS28<2,6, rispetto al 24% iniziale, mentre per il 25% si è registrato un DAS28≥2,6 e ≤3,2, contro il 12% alla prima rilevazione. |
Discussione e conclusioni * | Complessivamente, si può affermare che i farmaci oggetto dello studio risultino efficaci sia nel trattamento dell’AR che dell’AP. Questo è confermato dal fatto che, in entrambe le popolazioni, si è osservata una riduzione degli indici di malattia a 6 mesi dalla prima rilevazione all’interno dell’intervallo di tempo individuato dallo studio. Sempre per entrambi i gruppi, si è osservato anche un aumento del numero di pazienti che hanno raggiunto un indice di malattia significativo di “remissione clinica” o “bassa attività di malattia”. Sicuramente, in futuro si potranno allargare le tempistiche dell’analisi, in maniera tale da verificare se queste condizioni si mantengano nel tempo o se subiscano delle variazioni. |
POSTER | Poster-SIFACT-2024-bDMARDs-tsDMARDs_Troiano-G.pdf |
Bibliografia | 1) van Riel PL. The development of the disease activity score (DAS) and the disease activity score using 28 joint counts (DAS28). Clin Exp Rheumatol. 2014;32(5 Suppl 85). |
Utente | vaniat92 |