Categoria | Iniziative di buona pratica |
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Area Scientifica di riferimento | Esperienze e metodologie della farmacia clinica |
Titolo | Uso corretto e rischi nell’uso dell’Intelligenza artificiale (IA) nella scrittura e valutazione degli articoli scientifici in farmacia clinica |
Autori | Palozzo A.C. (1) , Di Turi R (2) - già Direttore farmacia IOV-IRCCS Padova; (2) Direttore Dipartimento dei Servizi ASL Roma3 |
Obiettivo | Valutare utilità, limiti ed etica nell’utilizzo dell’IA disponibile in rete per la scrittura, revisione e analisi di articoli scientifici, con focus sulla ricerca in farmacia e Terapia Digitale |
Introduzione | L’IA è sempre più utilizzata nella scrittura di articoli scientifici, alleggerendo il lavoro dei ricercatori e facilitando la distribuzione della conoscenza. Tuttavia, sorgono questioni etiche riguardanti la trasparenza e l’accuratezza dei contenuti generati. Vi è il rischio che l'IA possa introdurre pregiudizi o errori, e occorre garantire il rispetto di standard etici nel processo di produzione scientifica. |
Metodi | L’uso di **CHAT-GPT 4.0** è stato testato in vari scenari, ponendo quesiti relativi alla ricerca in farmacia clinica e in TD. Sono stati analizzati temi come il disegno di studi, la valutazione della letteratura e la revisione di articoli scientifici. Inoltre, si è chiesto al sistema di tradurre testi e disegnare studi epidemiologici basati su farmaci antitumorali |
Risultati | Il sistema ha risposto in modo accurato alle domande generali sulla ricerca in farmacia clinica, identificando correttamente i punti chiave pubblicati in letteratura. Nelle analisi di specifici studi farmaceutici, ha fornito in pochi secondi una revisione credibile e coerente con i dati scientifici disponibili. Tuttavia, è emerso che l’IA può produrre testi metodologicamente corretti, anche inserendo dati non reali, generando articoli scientifici validi solo in apparenza. |
Discussione e conclusioni * | I risultati indicano che l'IA è in grado di produrre testi scientifici di alta qualità e accurati nella forma, ma non può verificare la validità delle informazioni utilizzate. Questo rappresenta un rischio significativo, in quanto potrebbe portare alla creazione di documenti fuorvianti o basati su dati falsi. Si aprono così nuovi interrogativi etici e metodologici nell'ambito della ricerca scientifica, con la necessità di regole che ne disciplinino l'uso. |
POSTER | Poster-827_2024_Palozzo_Di-Turi.pdf |
Bibliografia | Hoti K, Weidmann AE. Encouraging dissemination of research on the use of artificial intelligence and related innovative technologies in clinical pharmacy practice and education: call for papers. Int J Clin Pharm. 2024 Aug;46(4):777-779. |
Utente | angelo.palozzo@sifact.it |