Categoria | Abstract scientifico |
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Area Scientifica di riferimento | Esperienze e metodologie della farmacia clinica |
Titolo | ANALISI DELL’EFFICACIA DI UNA STRATEGIA PERSUASIVA MULTIDISCIPLINARE DI ANTIMICROBIAL STEWARDSHIP IN ONCOEMATOLOGIA PEDIATRICA |
Autori | Paladin A (1), Mengato D (1), Liberati C (1), De Pieri M (1), Dona D (1), Biffi A (1), Venturini F (1) - 1) Azienda Ospedale - Università Padova |
Obiettivo | Descrizione della frequenza e della tipologia di suggerimenti forniti ai prescrittori a seguito di attività di AMS e verifica dell’impatto sul consumo di antibiotici (in DDD/100 gg degenza). |
Introduzione | L’approccio multidisciplinare di stewardship antimicrobica (AMS) è fondamentale per contrastare l'antimicrobico resistenza (AMR), in particolare in pazienti fragili quali gli oncoematologici pediatrici. Una strategia persuasiva di AMS, con coinvolgimento attivo dei destinatari, ha dimostrato efficacia in vari contesti clinici. Il farmacista nel team AMS monitora e approva le terapie antibiotiche, garantendo l'appropriatezza terapeutica. Inoltre, redige report di farmaco-utilizzazione che supportano la discussione multidisciplinare dei casi clinici, favorendo una collaborazione efficace. |
Metodi | Analisi retrospettiva di confronto tra un periodo di 5 mesi con strategia persuasiva di AMS (mag-set 2024) e uno standard (mag-set 2022). Sono stati esaminati il numero di pazienti ricoverati nell’OncoPed dell’AOUP, il consumo totale di antibiotici (in DDD/100 gg degenza) e la loro distribuzione percentuale secondo AWaRe. Si è monitorato anche il consumo di molecole chiave per la neutropenia febbrile. Il farmacista ha controllato regolarmente le cartelle cliniche informatizzate e, attraverso incontri multidisciplinari, ha segnalato all’infettivologo la necessità di revisionare le terapie antibiotiche potenzialmente inappropriate. I dati sono stati elaborati con Microsoft Excel. |
Risultati | Durante gli incontri, sono stati forniti suggerimenti ai prescrittori con diverse frequenze e tipologie. Nel periodo analizzato, si sono tenute 12 riunioni multidisciplinari, discutendo 49 pazienti, tutti in trattamento con almeno due antibiotici. Sono state emesse 61 raccomandazioni: 43 per l'interruzione della terapia (70,5%), 15 per conferma e 3 per switch. Queste attività hanno avuto un impatto significativo (p<0.05) sul consumo di antibiotici, con una riduzione complessiva del 27,3%, passando da 135,2 a 98,3 DDD/100 gg di degenza. Si è registrato un aumento del 10% nel consumo di antibiotici Access e una riduzione di Watch e Reserve. Inoltre, il consumo di carbapenemi è diminuito del 78,9%, amikacina del 16,2% e teicoplanina del 25%. |
Discussione e conclusioni * | L'analisi dei dati evidenzia che la raccomandazione principale è la sospensione della terapia. In questo contesto, il programma di AMS supportato dal farmacista ha facilitato interventi tempestivi da parte dell'infettivologo, portando all’interruzione di terapie inadeguate o protratte. La collaborazione costante tra professionisti è fondamentale per affrontare l'AMR. L'implementazione di programmi specifici e continuativi ha portato risultati significativi nel contenimento del consumo di antibiotici. Un limite del progetto riguarda gli indicatori di consumo utilizzati; in ambito pediatrico, sarebbero più appropriati indicatori come DOT e LOT, ma non esiste ancora un sistema di monitoraggio informatizzato per questi parametri. |
POSTER | Codice-Poster-2024_826.pdf |
Utente | annapaladin |