Categoria | Abstract scientifico |
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Area Scientifica di riferimento | Esperienze e metodologie della farmacia clinica |
Titolo | INTRAVITREALI ANTI VEGF NEL TRATTAMENTO DELLA wAMD E NELLA DME: ANALISI DEI TRATTAMENTI TREAT AND EXTENDED |
Autori | Fia S.(1),Petrone G.(2),Canova E.(2),Degioanni D.(3),Brunetti C.(4) - 1) Dirigente farmacista ASL CN1, 2) Farmacista Borsista ASL CN1-Specializzando SSFO Università di Torino, 3) Dirigente farmacista ASL CN1-Specializzando SSFO Università di Torino,4) Direttore S.C.Farmacia Ospedaliera ASL CN1 |
Obiettivo | Analizzare le prescrizioni relative ai farmaci intravitreali(IVT) per capire in quanti pazienti viene utilizzata,quali sono i farmaci coinvolti ed eventuali vantaggi dell’utilizzo su larga scala. |
Introduzione | Per i farmaci intravitreali anti-VEGF, le schede tecniche consentono al medico una volta terminata la fase di induzione, di individualizzare il trattamento in base agli esiti visivi e/o anatomici del paziente; allungando l’intervallo tra una somministrazione e l’altra di 2 o 4 settimane (treat and extended). L’intervallo massimo di trattamento con dose estesa è pari a 16 settimane. |
Metodi | I pazienti in trattamento sono stati ricavati dal programma di gestione aziendale mentre per le prescrizioni abbiamo utilizzato i dati relativi all’eleggibilità AIFA.Per i costi dei singoli trattamenti, è stata realizzata una tabella differenziando per ogni farmaco, il costo annuale con dose convenzionale ed estesa. L’analisi è stata effettuata su una delle due strutture complesse di oculistica della nostra azienda. |
Risultati | I pazienti in trattamento sono 191.La maggior parte è trattato con il bevacizumab(66%)ai sensi della legge 648,mentre la restante parte utilizza farmaci in label(23%aflybercept,10%ranibizumab e 1%brolucizumab).Al 26%viene somministrato il farmaco IVF con dose estesa.I farmaci coinvolti nell’estensione della dose sono:78%bevacizumab,18%aflybercept,4%ranibizumab.Gli intervalli di somministrazione sono stati i seguenti:65%somministrazione ogni 8 settimane(tutti riferiti a bevacizumab),21%ogni 12 settimane(riferiti a aflybercept70%,bevacizumab10% e ranibizumab20%);mentre percentuali minori riguardano l’utilizzo ogni 10 settimane8%(riferiti ad aflybercept50% e bevacizumab50%)e ogni 6 settimane6%(bevacizumab). |
Discussione e conclusioni * | Bevacizumab,aflybercept e ranibizumab consentono l’estensione della dose,fino a un periodo massimo di 12 settimane.Con brolucizumab non ci sono stati allungamenti dell’intervallo di somministrazione.Il risparmio con la dose estesa a 2settimane è di 365euro/anno/paziente con aflybercept e 346euro/anno/paziente con ranibizumab,mentre a 4settimane è di 729euro/anno/paziente per aflibercept e di 693euro/anno/paziente per ranibizumab.Quando le condizioni cliniche del paziente lo consentono, è importante,in particolare per i farmaci anti VEGF ad alto costo,provare ad estendere la dose.Questo consente,oltre a una riduzione del costo del farmaco, l’abbassamento generale dei costi sanitari diretti legati alla gestione della sala operatoria dedicata. |
POSTER | poster-Fia-S.-ASL-CN1-TREAT-AND-EXTENDED.pdf |
Utente | giorgia_petrone |