Categoria | Abstract scientifico |
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Area Scientifica di riferimento | Farmacoepidemiologia e farmacoeconomia |
Titolo | ANALISI DEI CONSUMI DI REMDESIVIR IN UN OSPEDALE DELLA SARDEGNA. |
Autori | Margherita Alessia Scano (1), Marco Pipia (1), Francesco Ferrandu (2), Gabriella Carmelita (2) - 1)Università degli studi di Sassari Scuola di Specializzazione Farmacia Ospedaliera, 2)Azienda Ospedaliera Universitaria Sassari SC Farmacia Ospedaliera |
Obiettivo | Valutare l’andamento dei consumi 2023 di remdesivir precoce (RP), dopo che l’interesse clinico è stato rivolto verso la ricerca di una terapia antivirale precoce. |
Introduzione | Il remdesivir è autorizzato per il trattamento della malattia COVID-19 e sottoposto a registro di monitoraggio. Il clinico elegge alla terapia selezionando tra i seguenti fattori di rischio: patologia onco/ematologica (?) (1), insufficienza renale cronica (2), bpco e/o altra malattia respiratoria cronica (3), immunodeficienza primaria o acquisita (4), obesità (5), malattia cardiocerebro vascolare (6), diabete mellito (7), età>65 anni (8), epatopatia cronica (9), emoglobinopatie (10), patologie del neurosviluppo e neurodegenerative (11), ventilazione meccanica invasiva o non (12). |
Metodi | Mediante la piattaforma web AIFA, sono stati raccolti i dati riguardanti le dispensazioni di remdesivir precoce effettuate a seguito di prescrizione dal reparto di Malattie Infettive dell’Ospedale. Sono stati, inoltre, analizzati i dati riguardanti i fattori di rischio associati all’evoluzione in malattia grave, individuati per questi pazienti. |
Risultati | I pazienti trattati con remdesivir erano 170, mentre 299 in trattamento precoce (54% maschi, 46% femmine), +33 rispetto al 2022. La stratificazione per età mostra: 86 pazienti oltre 80 anni, 68 tra i 79 e 60 anni, 16 sotto i 50. I principali fattori di rischio sono risultati: 8 (69%), 6 (49%), 1 e 11 (22%), 3 (20%). Il 35% dei pazienti presentava due fattori di rischio, il 27% tre fattori e il 24% uno. Solo l’1% aveva 5 o 6 fattori di rischio. Dal confronto con i dati AIFA del 1° semestre 2023, l’Ospedale contribuisce per il 34% alle prescrizioni totali di remdesivir della Regione. Sono stati avviati 64 trattamenti con remdesivir e 79 con remdesivir precoce. La prevalenza di RP si conferma anche nel 2° semestre (221 contro 106). |
Discussione e conclusioni * | Il maggior numero di trattamenti precoci si deve al fatto che il remdesivir si sia rivelato l’unico farmaco antivirale efficace nel trattamento della fase precoce delle infezioni paucisintomatiche in pazienti ad alto rischio, in grado di ridurre il tasso di ospedalizzazione. In conclusione, la terapia con remdesivir e, in generale, la terapia antivirale, rappresenta uno dei principali strumenti per il contenimento della diffusione del COVID-19. |
POSTER | ANALISI-DEI-CONSUMI-DI-REMDESIVIR-IN-UN-OSPEDALE-DELLA-SARDEGNA.pdf |
Utente | marcopipia |