Categoria | Iniziative di buona pratica |
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Area Scientifica di riferimento | Farmacovigilanza e dispositivovigilanza |
Titolo | Il farmacista promotore della segnalazione spontanea da parte dei pazienti in ambito ospedaliero: l’esperienza dell’AO Papardo di Messina. |
Autori | Torrisi C (1), Screpis M (1), Luppino M R (2) - 1) Monitor di Farmacovigilanza AO Papardo, 2) Responsabile di Farmacovigilanza AO Papardo |
Obiettivo | Valutare se la partecipazione del paziente quale segnalatore di sospette ADR possa essere attuata anche in un setting ospedaliero, incrementando così il numero di schede di segnalazione totali. |
Introduzione | Evidenze di letteratura rilevano un trend generale, soprattutto in Europa, verso la segnalazione spontanea di sospette ADR da parte dei pazienti [1]. Il contributo di quest’ultimi alla conoscenza del profilo di sicurezza dei farmaci ha visto la piena legittimazione da parte dell’UE con l’adeguamento legislativo del 2012 [2]. Le segnalazioni provenienti dal paziente possono costituire un’importante fonte di informazione grazie al maggior grado di dettaglio nella descrizione delle reazioni avverse, visto l’impatto diretto sulla sua qualità di vita [1]. |
Metodi | Dal 2023 presso la Distribuzione Diretta (DD) si svolge l’attività di raccolta delle segnalazioni di ADR dai pazienti afferenti alla AO affetti da patologie croniche e/o rare. Le informazioni da loro riferite sono acquisite dal RLFV aziendale e/o dal farmacista monitor mediante la scheda cartacea di segnalazione AIFA che viene compilata in tempo reale e firmata dal paziente in qualità di segnalatore. Prima di validare/inserire le schede in RNF, il RLFV implementa eventuali informazioni mancanti attraverso la consultazione del gestionale aziendale. Le schede pervenute nel 2023 sono state confrontate con quelle raccolte nel 2022, sia in termini quantitativi che qualitativi. |
Risultati | Nel 2023, l’AO Papardo ha incrementato sensibilmente il numero di segnalazioni di sospette ADR da farmaci sia rispetto al 2022 (n=617 vs n=104 nel 2022) che alla situazione pre-pandemica (n=92 nel 2019). Delle 617 schede pervenute nel 2023, la fonte è il paziente nel 70% dei casi (n=430), il medico ospedaliero nel 29,6% (n=185) e l’infermiere nello 0,4% (n=2). Mentre nel 2022 i farmaci sospetti afferivano solo a 3 aree terapeutiche (dermatologica, reumatologica e oncologica), nel 2023, grazie al contributo dei pazienti, si assiste ad una maggiore variabilità delle aree di appartenenza dei farmaci sospetti (es. nefrologica, neurologica, virologica, ematologica), assenti tra le segnalazioni provenienti dagli operatori sanitari. |
Discussione e conclusioni * | Il nuovo percorso adottato nel 2023 dimostra che l’attività di DD di farmaci, spesso di origine biologica e di nuova commercializzazione, è un punto di osservazione preferenziale di sospette ADR riferite direttamente dall’utilizzatore. Il supporto del farmacista che guida il paziente nella compilazione della scheda di segnalazione consente di aumentare sia il numero di segnalazioni che la completezza delle informazioni presenti sulle schede. La segnalazione diventa, quindi, un momento di supporto/dialogo/ascolto tra il farmacista facilitatore e il paziente. Il punto di debolezza più evidente del suddetto percorso è la continuità nel tempo della presenza di monitor che affianchino il RLFV in modo da consolidare i risultati raggiunti. |
POSTER | poster-SIFACT_06.11.2024.pdf |
Bibliografia | 1. Inácio P, Cavaco A, Airaksinem M. The value of patient reporting to the pharmacovigilance system: a systematic review. Br J Clin Pharmacol. 2017 Feb;83 (2): 227-246. 2. O’Donovan B et al. Identifying and managing adverse drug reactions: Qualitative analysis of patient reports to the UK yellow card scheme. Br J Clin Pharmacol. 2022; Jul 88 (7): 3434-3446. |
Utente | Conci94 |