Categoria | Abstract scientifico |
---|---|
Area Scientifica di riferimento | Farmacovigilanza e dispositivovigilanza |
Titolo | Analisi e monitoraggio di ADR associate a mezzi di contrasto a base di iodio e gadolinio impiegati in radiologia diagnostica nella Regione Lazio |
Autori | Malandrini K (1), Martellone L (1,2), Vaccaro M (1), Trinchieri V (1) – 1) Farmacia Ospedaliera, Policlinico Umberto I 2) Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive, Università degli Studi di Roma “La Sapienza” |
Obiettivo | Analizzare le reazioni avverse (ADR) associate a mezzi di contrasto (MDC) a base di iodio/gadolinio in radiologia diagnostica nella Regione Lazio per migliorarne la sicurezza e ottimizzarne l'uso. |
Introduzione | I MDC, utilizzati per migliorare la visibilità in radiologia, possono possono causare ADR di diversa entità, con rischi di morbidità e mortalità sia a breve che a lungo termine [1]. Gli MDC iodati sono noti per causare nefropatia da contrasto [2], mentre quelli a base di gadolinio possono provocare fibrosi sistemica nefrogenica in pazienti con insufficienza renale preesistente [3]. Monitorare queste ADR è essenziale per garantire la sicurezza dei pazienti e ottimizzare l'uso dei MDC. |
Metodi | Sono state analizzate le segnalazioni di ADR relative ai MDC nella banca dati del Gruppo Farmacovigilanza della Regione Lazio per il periodo 2021-2023. I dati sono stati suddivisi tra MDC a base di gadolinio e MDC iodati, e sono stati esaminati in termini di frequenza, tipologia e gravità delle reazioni. |
Risultati | Nel periodo considerato, sono state registrate 207 segnalazioni di ADR. Nel 2021, l’80% delle ADR erano associate a MDC iodati, con prevalenza di iomeprolo e iopromide. Tra i MDC a base di gadolinio, il 67% riguardava il gadobutrolo. Dal 2021 al 2023 il numero totale di segnalazioni è diminuito (-8%, 2021-2022 e -16%, 2022-2023) ma il trend di distribuzione tra le due macrocategorie è rimasto relativamente costante, con circa il 90% delle segnalazioni associate ai MDC iodati. Le ADR si sono manifestate principalmente a livello cutaneo, cardiovascolare e respiratorio, con un rapporto di 5:1 tra reazioni lievi e gravi; all'interno di queste ultime, è prevalso lo shock anafilattico. |
Discussione e conclusioni * | L’impiego di MDC iodati e a base di Gd può causare l’insorgenza di ADR, soprattutto in pazienti affetti da patologie concomitanti come allergie, asma bronchiale e insufficienza renale. Un’accurata valutazione pre-somministrazione e un monitoraggio continuo delle segnalazioni presenti nella Rete Nazionale di Farmacovigilanza sono cruciali per ridurre i rischi e migliorare la sicurezza del paziente. Ottimizzare l’uso dei MDC e gestire le ADR in modo efficace può contribuire a ridurre i costi legati alle ADR e migliorare la qualità delle cure. |
POSTER | POSTER-SIFACT-MDC-PDF.pdf |
Bibliografia | [1] Abe M et al. Relation of contrast-induced nephropathy to long-term mortality after percutaneous coronary intervention. Am J Cardiol. 2014;114(3):362-8. [2] Shams E et al. Contrast-Induced Nephropathy: A Review of Mechanisms and Risks. Cureus. 2021;13(5). [3] Blomqvist L et al. Gadolinium in Medical Imaging-Usefulness, Toxic Reactions and Possible Countermeasures-A Review. Biomolecules. 2022;12(6):783. |
Utente | Lorenzo.Martellone |