Ridurre al minimo i rischi di polifarmacoterapia in pazienti anziani e fragili attraverso un approccio sistematico ed integrato.

Lo sviluppo di indicatori per identificare l’utilizzo di farmaci inappropriati e le interazioni tra i famaci nella popolazione italiana rappresenta un passo importante per misurare e monitorare la qualità della prescrizione farmacologica. Risulta fondamentale, quindi, implementare strategie preventive volte a minimizzare tali rischi.Si è proceduto con l’identificazione e la quantificazione delle prescrizioni farmacologiche potenzialmente inappropriate e le associazioni terapeutiche ad alto rischio. (1)

La popolazione in studio è costituita da tutti i soggetti assistiti over 75, e residenti in Regione al 01/04/2022 (data indice) con un numero di prescrizioni >8 categorie ATC 3° livello.
Le prescrizioni farmacologiche sono state analizzate in un anno di osservazione, a partire dalla data indice (solo farmaci di fascia A). Complessivamente, la popolazione analizzata è costituita da circa 18.000 individui.La UOC Farmacia Territoriale individua i casi e li suddivide in due tipologie:
a) esposizione a farmaci potenzialmente inappropriati;
b) esposizione ad associazioni farmacologiche a rischio di interazione e/o di eventi avversi

La UOC Farmacia Territoriale sottopone al Gruppo di Lavoro (GDL) dell’Ambulatorio Virtuale, alcuni casi in forma anonima con un codice alfanumerico. Il GDL prende in considerazione, per ciascun farmaco prescritto, diversi parametri d’appropriatezza, tra cui: l’indicazione d’uso, la posologia, il rischio di ADR, il burden anticolinergico e la cascata prescrittiva. Una volta esaminati i casi si decidono le azioni da intraprendere che possono essere:
Sostituzione di farmaci ad alto rischio di interazione con il coinvolgimento del Medico che ha in carico il paziente;
Concordare con il MMG un piano di cura individualizzato;
Individuare case manager con cui condividere il piano di cura individualizzato con paziente.
Follow-up regolare. (2)

Il processo di medication review e deprescribing è un approccio sistematico e multifasico volto a ottimizzare l’uso dei farmaci nel paziente, riducendo al minimo i rischi associati alla polifarmacoterapia, soprattutto in popolazioni vulnerabili come gli anziani.Secondo l'ultimo rapporto dell'Osservatorio nazionale sull'impiego dei medicinali, circa il 66,6% degli utilizzatori di età pari o superiore a 65 anni è in polifarmacoterapia, mentre circa il 25% assume almeno 10 principi attivi diversi giornalmente.Risulta fondamentale, quindi, implementare strategie preventive volte a minimizzare le prescrizioni potenzialmente inappropriate, semplificare i regimi terapeutici complessi e sostituire con alternative più sicure ed efficaci i trattament