Categoria | Abstract scientifico |
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Area Scientifica di riferimento | Aspetti gestionali e manageriali della farmacia |
Titolo | ANALISI DEI CONSUMI E COSTI DI SACITUZUMAB GOVITECAN: STRATEGIE GESTIONALI DI MIGLIORAMENTO AD OPERA DEL FARMACISTA OSPEDALIERO. |
Autori | Bilancio M.C. (1), Tramontano T. (1), Maiolino P. (1) - 1) Umaca (Unità di manipolazione chemioterapici ed antiblastici) Istituto Nazionale dei Tumori - IRCCS Fondazione Pascale, Napoli, Italia. |
Obiettivo | Obiettivo di tale studio è stato effettuare una valutazione dei consumi e dei residui del farmaco, a seguito dell’adozione di strategie migliorative e di contenimento di questi ultimi. |
Introduzione | A partire dal 10.08.2022 è possibile utilizzare, in regime di rimborsabilità SSN, il farmaco sacituzumab govitecan (S.G.) in monoterapia per il trattamento di pazienti adulti con cancro della mammella triplo negativo metastatico o non resecabile, che abbiano ricevuto in precedenza due terapie sistemiche, almeno una delle quali per la malattia avanzata. Il S.G. è un farmaco oncologico innovativo e ad alto costo, che prevede una stabilità da scheda tecnica (RCP) limitata [1]. |
Metodi | L’analisi è compresa tra luglio e dicembre 2023. La dose raccomandata di S.G è 10 mg/kg somministrati con infusione endovenosa una volta alla settimana (giorno 1 e 8 di un ciclo di 21). Da RCP la soluzione deve essere utilizzata immediatamente per preparare una soluzione per infusione, quindi il farmaco ricostituito non ha nessuna stabilità [1]. Un’attenta organizzazione ha coinvolto farmacisti e oncologi ed ha previsto la centralizzazione, sincronizzazione dei trattamenti e creazione di un Drug-Day. Sono stati estratti i dati anagrafici, data, dose prescritta; mentre il residuo in mg e il suo valore economico sono stati analizzati nel dettaglio per ogni prescrizione. |
Risultati | Nel secondo semestre 2023 le prescrizioni con S. G. sono state in totale 152. Il costo al mg è 3,20 € e l’unica formulazione in commercio è pari a 200mg. Ad agosto (37 prescrizioni), senza drug day ci sarebbe stato un residuo pari a 3.204 mg ed un costo correlato di 10.252,80 €, tuttavia la riorganizzazione ha permesso una riduzione dei residui del 37,45% (2.004 mg) e una riduzione dei costi pari a 6.412,80 €. Il mese in cui si è registrato il numero di prescrizioni più basso è stato dicembre (16), senza drug day ci sarebbe stato un residuo pari a 890 mg ed un costo correlato di 2.845,64 €, tuttavia i metodi contenitivi adottati hanno permesso una riduzione dei residui pari al 44,94% (490 mg) e una diminuzione dei costi pari a 1.566,70 €. |
Discussione e conclusioni * | La riorganizzazione ha permesso un utilizzo ragionato dei residui di farmaco da smaltire ed un risparmio della spesa per le Aziende Sanitarie in particolare per i farmaci ad alto costo come il S.G con una stabilità dichiarata in RCP limitata. Tuttavia, si registra ugualmente una quantità alta di residuo smaltito dato che la terapia prevede dosi di 10 mg/kg e l’unico confezionamento in commercio è di 200mg a livello globale. In futuro sarebbe auspicabile che le aziende farmaceutiche prendano spunto da tali analisi farmacoeconomiche e gestionali per implementare nuovi studi di stabilità e immettere in commercio nuove formulazioni tenendo maggiormente in considerazione l’aspetto tecnico farmaceutico durante tali studi. |
POSTER | poster_BILANCIO_SIFACT2024.pdf |
Bibliografia | 1. https://medicinali.aifa.gov.it/it/#/it/organizzazione/4796/farmaci/49780/stampati/RCP (data ultimo accesso 30/07/2024) |
Utente | BILANCIO |