Categoria | Iniziative di buona pratica |
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Area Scientifica di riferimento | Farmacoepidemiologia e farmacoeconomia |
Titolo | Risparmio economico e riduzione degli sprechi attraverso il recupero e riutilizzo di farmaci: esperienza di un IRCCS oncologico |
Autori | Berti E, Di Sarra F, Coppola M - Istituto Oncologico Veneto - IOV IRCCS, UOC Farmacia, Padova, Italia |
Obiettivo | Implementazione dell’attività di recupero e riutilizzo dei farmaci erogati in Distribuzione Diretta per la sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e la tutela della salute |
Introduzione | Le terapie oncologiche richiedono un'elevata personalizzazione delle dosi soprattutto per la gestione delle tossicità. I dati del nostro Istituto indicano che il 41,5% dei pazienti effettua una riduzione di dose già al secondo ciclo di terapia. I farmaci sono erogati in confezioni intere che, a seguito di modifica o interruzione del trattamento, restano inutilizzate, costituendo un elevato spreco per il SSN. Con DGR n°2311/2014 la Regione Veneto ha promosso il recupero di medicinali non utilizzati dai pazienti, stabilendo le Linee Guida per le Strutture sanitarie. |
Metodi | A partire dal 2015 i farmaci resi dai pazienti sono gestiti in un magazzino dedicato secondo le indicazioni presenti nelle Linee Guida e riprese nella procedura aziendale. Tutte le erogazioni a nuovi pazienti per riutilizzo sono tracciate per quantità, lotto e scadenza e valorizzate in base all’effettivo costo medio ponderato dell’anno di riferimento. I farmaci sottoposti a registri di monitoraggio AIFA e oggetto di accordi negoziali basati sull’outcome sono erogati solo al superamento del periodo previsto dall’algoritmo dell’accordo stesso. I trattamenti off-label autorizzati rappresentano un criterio di preferenza nella scelta del riutilizzo dei farmaci. |
Risultati | Negli anni è stato evidenziato un netto aumento dell’importo valorizzato per l’attività di recupero e riutilizzo dei medicinali resi dai pazienti. Il valore totale dei farmaci recuperati dall’inizio della rendicontazione è stato di 1,2 milioni di euro, corrispondente a 4.212 confezioni di farmaci recuperate e 3.949 riutilizzate. Nel 2023 il valore recuperato è stato di € 286.192 e quello riutilizzato di € 248.223, corrispondente allo 0.5% della spesa farmaceutica per la distribuzione diretta nello stesso anno. I farmaci con ATC L01/02/04 rappresentano il 96% del valore economico totale, pari a circa il 53% delle confezioni recuperate (780). Il restante 47% è costituito quasi totalmente da eparine a basso peso molecolare (ATC B01). |
Discussione e conclusioni * | Il paziente oncologico ha acquisito soprattutto negli ultimi anni elevata coscienza del proprio percorso di cura, anche dal punto di vista della spesa farmaceutica. L’attività di recupero e riutilizzo dei farmaci rappresenta un’opportunità per garantire la sostenibilità del SSN e il diritto alla salute. La tracciabilità dei farmaci recuperati/riutilizzati ha consentito una rendicontazione qualitativa e quantitativa, oltre che una gestione efficiente delle scadenze, minimizzando il numero di confezioni inutilizzate. L’implementazione di attività di dose unitaria permetterebbe il recupero anche delle confezioni parzialmente utilizzate, compresi i farmaci commercializzati in flaconi multidose, attualmente non rispondenti ai criteri previsti. |
POSTER | Poster-2024_1030-Berti.pdf |
Bibliografia | 1. DGR n. 2311 del 09 dicembre 2014: Approvazione Linee Guida relative all'attività di restituzione, donazione e recupero di medicinali da riutilizzare. |
Utente | Elena.Berti |