Categoria | Abstract scientifico |
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Area Scientifica di riferimento | Aspetti gestionali e manageriali della farmacia |
Titolo | GARE D’APPALTO E DISPOSITIVI MEDICI IMPIANTABILI: ANALISI COMPARATIVA DI TRE REGIONI DEL NORD ITALIA |
Autori | Bellato N1, Campanardi MC2, 1) ASST Pavia 2) IRCCS Istituto Nazionale Tumori Milano |
Obiettivo | Gli obiettivi sono analizzare i costi d’acquisto di due dispositivi medici (DM);pacemaker e defibrillatori in 3 regioni italiane e valutare la variazione percentuale rispetto al costo medio nazionale |
Introduzione | Il SSN è caratterizzato da risorse limitate e costi in costante aumento rendendo necessaria l'ottimizzazione delle risorse economiche. I pacemaker PM e defibrillatori impiantabili ICD, rappresentano una spesa nel bilancio sanitario non solo per i loro costi iniziali elevati ma anche per la necessità di continui aggiornamenti tecnologici. In questo contesto, è essenziale trovare un equilibrio tra i costi, che non devono gravare eccessivamente sull’azienda sanitaria, ma che al contempo non possono essere così ridotti da compromettere la sostenibilità dell'azienda produttrice |
Metodi | Sono state prese in considerazioni tre regioni italiane (LO; LI; MA). Per ognuna di queste tramite un database Excel è stato preso in considerazione il prezzo minimo d’acquisto presenti nelle gare d’appalto regionali di PM e ICD i ed è stato confrontato con il prezzo delle gare nazionali. |
Risultati | Il prezzo d’acquisto di ICD e PM è rispettivamente 8400 € e 1380 € secondo gara d’acquisto nazionale. Hanno diversi prezzi d’acquisto i DM aggiudicati nelle diverse regioni (LO, LI, MA). In LO i PM e ICD sono acquistati al prezzo rispettivamente al prezzo di 1735 € e 4390 €. Nella regione LI sono acquistati al prezzo di 620 € e 6400 € infine in MA il prezzo d’acquisto è di 1349 € e 6500 €. Rispetto al costo nazionale le regioni acquistano ad un costo inferiore i PM (LI: -55%; MA: -2%) ad eccezione di LO (+26%). Per quanta riguarda gli ICD i costi regionali sono in tutte le regioni inferiori (LI: -24%; LO: -48%; MA: -23%). |
Discussione e conclusioni * | L’analisi ha permesso di confrontare i costi di acquisto minimi, sostenuti da quattro regioni italiane. Questo confronto ha fornito una panoramica sui prezzi unitari a carico della sanità pubblica per dispositivi medici vitali, come pacemaker e defibrillatori. Le differenze nei costi riflettono le variazioni di mercato ed evidenziano l’importanza di implementare strategie di approvvigionamento più efficienti, che possano garantire l’equità economica e la qualità delle cure nella sanità pubblica. |
Utente | nicoletta.bellato |