Categoria | Abstract scientifico |
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Area Scientifica di riferimento | Farmacovigilanza e dispositivovigilanza |
Titolo | Sospette reazioni avverse a farmaci determinanti accesso ospedaliero nel paziente anziano: analisi delle prescrizioni potenzialmente inappropriate |
Autori | Cadore A (1,2), Taci X (3), Faoro S (3), Camuffo L (3), Sigala S (2), Ferri N (1), Venturini F (3) - 1) Università degli Studi di Padova, 2) Università degli Studi di Brescia, 3) Azienda Ospedale - Università Padova |
Obiettivo | Valutazione delle segnalazioni di sospette reazioni avverse a farmaci (ADR) dovute a prescrizioni potenzialmente inappropriate che hanno determinato nei pazienti anziani accesso ospedaliero. |
Introduzione | Gli eventi avversi correlati ai farmaci sono una rilevante causa di morbilità e si stima che siano responsabili del 10-30% dei ricoveri ospedalieri nei pazienti anziani [1]. Questa popolazione è particolarmente vulnerabile alle ADR a causa di comorbidità multiple, deterioramento cognitivo e funzionale, alta prevalenza di polifarmacoterapia e cambiamenti nella farmacocinetica e farmacodinamica legati all'età. Inoltre, la prescrizione di farmaci potenzialmente inappropriati (PIM) è molto diffusa in questa fascia di popolazione, determinando in maniera significativa ADR e ricoveri ospedalieri [1] |
Metodi | Dalla Rete Nazionale di Farmacovigilanza (RNF) è stata effettuata un’estrazione dei dati relativi alle segnalazioni di sospette reazioni avverse provenienti dall’Azienda Ospedale - Università Padova nel periodo compreso tra gennaio 2023 e maggio 2024. Sono stati inclusi pazienti di età pari o superiore ai 65 anni. Le segnalazioni sono state analizzate considerando il genere, la gravità ed i farmaci sospetti. Seguendo i criteri di Beers [2] è stata condotta un’analisi dei farmaci potenzialmente inappropriati nella popolazione anziana. L’età dei pazienti è stata riportata come mediana (IQR). |
Risultati | Dalla RNF sono state estratte un totale di 252 segnalazioni. L’età mediana dei pazienti era di 78 anni (IQR: 71-84), con una prevalenza del 56% di femmine (n=142) e 44% di maschi (n=110). Il 52% delle segnalazioni era classificato come grave (n=130), mentre il 48% non grave (n=122). |
Discussione e conclusioni * | I dati evidenziano segnalazioni gravi tra i pazienti anziani, con una percentuale importante associata a farmaci inclusi nei criteri di Beers, considerati potenzialmente inappropriati in questa fascia di età. Gli anticoagulanti, come rivaroxaban e warfarin, sono stati coinvolti in un numero elevato di segnalazioni gravi. La maggiore età nei pazienti trattati con farmaci inclusi nei criteri di Beers suggerisce una maggiore vulnerabilità agli effetti avversi. L’analisi sottolinea l'importanza di monitorare l'uso di farmaci potenzialmente inappropriati negli anziani. Interventi come la revisione della terapia farmacologica e un'accurata gestione del rischio potrebbero ridurre le reazioni avverse, migliorando la sicurezza dei trattamenti. |
POSTER | Poster_SIFaCT_1023.pdf |
Bibliografia | 1.Parameswaran Nair, Nibu et al. “Hospitalization in older patients due to adverse drug reactions -the need for a prediction tool.” Clin Interv Aging. 2016;11:497-505.Published 2016May2. doi:10.2147/CIA.S99097 2.By the 2023 AGS Beers Criteria® Update Expert Panel.“American Geriatrics Society 2023 updated AGS Beers Criteria® for potentially inappropriate medication use in older adults.” J Am Geriatr Soc. 2023;71(7):2052-2081. doi:10.1111/jgs.18372 |
Utente | alessandro.cadore |