Categoria | Abstract scientifico |
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Area Scientifica di riferimento | Farmacoepidemiologia e farmacoeconomia |
Titolo | BRCA nei pazienti con adenocarcinoma del pancreas metastatico: Real World in un’azienda ospedaliera |
Autori | Dott.ssa M.M. Lapenna (1), Dott.ssa L. Capobianco (1), Dott.ssa G. Di Leo (1), Dott. G. Giordano (3), Dott. F. Cirella (1), Dott. V. Renzone (1), Dott.ssa R. Stea (1) - 1) Policlinico Riuniti Azienda Ospedaliero Universitaria Foggia, Dipartimento Oncologia Università degli studi di Foggia |
Obiettivo | Valutazione del vantaggio apportato dai test genetici in pazienti con adenocarcinoma del pancreas metastatico. |
Introduzione | L’adenocarcinoma del pancreas rappresenta il 6,9% di tutte le morti oncologiche ed è il terzo tumore più letale dopo quelli del polmone e del colon-retto. Secondo gli ultimi dati AIRTUM (Associazione Italiana dei Registri Tumori) nel 2023, sono state stimate circa 14.800 nuove diagnosi (uomini = 6.800; donne = 8.000) per il tumore del pancreas con un aumento, in entrambi i sessi, dei tassi di mortalità. Una situazione che rispecchia in parte l’aumentata incidenza riconducibile a fattori di rischio quali il fumo di tabacco, l’obesità e il diabete, ed errate abitudini di vita. |
Metodi | Tra i fattori predisponenti sono stati identificati anche fattori genetici, in particolare, la presenza di varianti patogenetiche germinali nei geni BRCA1/2. Abbiamo analizzato un gruppo di circa 50 pazienti all’interno di una struttura ospedaliera pugliese, con diagnosi patologica di adenocarcinoma del pancreas bordeline resecabile, localmente avanzato e metastatico in stadio III-IV e un Karnofsky Performance Status (KPS) >= 70 e abbiamo effettuato test genetici predittivi. L ’analisi genomica come prerequisito per approcci terapeutici |
Risultati | Il 10% (5) dei pazienti analizzati nel gruppo mostravano mutazioni dei geni BRCA 1/2. Il 100% dei pazienti mutati presentava uno stadio IV e metastasi a livello epatico. La sede del tumore nel 60%(3) dei pazienti con mutazione era localizzata nella testa del pancreas. La presenza di mutazioni germinali nei geni BRCA1/ BRCA2, rende i pazienti maggiormente sensibili a schemi di chemioterapia contenente sali di platino. Il 60% dei pazienti sono stati trattati con PAXG non mostrando progressione da malattia a 6 mesi. |
Discussione e conclusioni * | Il test BRCA assume un significato predittivo di efficacia alle terapie antitumorali attualmente disponibili nei pazienti in cui sia ipotizzabile un trattamento a base di derivati del platino, e, pertanto, risulta fondamentale la presenza dei test nella normale pratica clinica e a tutte l’età. |
Bibliografia | 1. Linee guida AIOM 2021 – Cancro del pancreas esocrino 2. AIRTUM – I numeri del cancro 2023 3. Liede A, Karlan BY, Narod SA. Cancer risk for male carriers of germiline mutations in BRCA1 or BRCA2: a review of the literature. J ClinOncol 2004; 22:735-42 4. Vrieling A, Bueno-de Mesquita HB, Boshuizen HC, et al. Cigarette smoking, .............. Int J Cancer 2010; 126:2394-403. |
Utente | Vittorio.Renzone |