Categoria | Abstract scientifico |
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Area Scientifica di riferimento | Farmacoepidemiologia e farmacoeconomia |
Titolo | Confronto in termini di sopravvivenza tra PAXG e Nab-paclitaxel più Gemcitabina nel cancro del pancreas borderline resecabile e localmente avanzato. |
Autori | Dott.ssa M.M. Lapenna (1), Dott.ssa D. D'Alessando (1), Dott. G. Giordano (3), Dott. V. Renzone (1), Dott.ssa R. Stea - 1) Policlinico Riuniti Azienda Ospedaliero Univeristaria Foggia, 3) Dipartimento di Oncologia dell'Università degli studi di Foggia |
Obiettivo | Confronto in termini di sopravvivenza tra PAXG e Nab-paclitaxel più Gemcitabina nel cancro del pancreas borderline resecabile e localmente avanzato. Real World in una struttura ospedaliera. |
Introduzione | Il carcinoma del pancreas resta una delle neoplasie a prognosi più infausta. Gli schemi in prima linea attualmente raccomandati nell’adenocarcinoma del pancreas bordeline resecabile, localmente avanzato e metastatico includono combinazioni di chemioterapici, come FOLFIRINOX, Gemcitabina + Nab-paclitaxel (AG), PAXG/PEXG (approvato in Italia con la determina del 19 dicembre 2019 e inserito nell'elenco dei medicinali erogabili a totale carico del Servizio sanitario nazionale, ai sensi della legge 23 dicembre 1996, n. 648) e Gemcitabina in monoterapia. |
Metodi | Sono stati confrontati due protocolli chemioterapici AG e PAXG in prima linea in 50 pazienti, tra il 2022 e 2023, con diagnosi patologica di adenocarcinoma pancreatico, in stadio III-IV e un Karnofsky Performance Status (KPS) >=70. Lo scopo di tale analisi è stato valutarne l'attività, in termini di malattia stabile (SD), risposta parziale (PR), risposta completa (CR) e l'efficacia valutata come sopravvivenza libera da progressione a sei mesi in una popolazione del “mondo reale” all’interno di una struttura ospedaliera pugliese. |
Risultati | Sono stati analizzati 25 pazienti trattati con PAXG e 25 con AG (M/F:26/24), con diagnosi istologica di stadio III (18%) e stadio IV (82%). Si è osservato che nella maggior parte dei pazienti (70%-35) il tumore era localizzato nella testa del pancreas e il 74% (37) della totalità non ha effettuato intervento chirurgico. Sono state osservate per il gruppo trattato con PAXG 9 SD (malattia stabile), 11 PR (risposta parziale) e 1 CR (risposta completa), mentre nel gruppo AG 9 SD, 4 PR e 1 CR. La progressione della malattia si è riscontrata in 4 pazienti (16%) del gruppo PAXG e in 11 pazienti (44%) del gruppo AG. Si evidenzia che il 76% (19) dei pazienti del gruppo PAXG erano liberi da progressione a 6 mesi rispetto al 52%(13) del gruppo AG. |
Discussione e conclusioni * | Questi dati, valutati nelle condizioni della pratica quotidiana, suggeriscono che il regime PAGX dia risultati promettenti in termini di controllo della malattia senza impatto negativo sulla progressione della stessa. |
Bibliografia | 1. LG AIOM- Carcinoma del pancreas esocrino 2. Reni M, Zanon S, Peretti U, et all. Nab-paclitaxel plus gemcitabine with or withoutcapecitabine and cisplatin in metastaticpancreatic adenocarcinoma (PACT-19): a randomised phase 2 trial. Lancet Gastroenterol Hepatol. 2018 Oct 3. Von Hoff DD, Ervin T, Arena FP, et all. Increased survival in pancreatic cancer with nab-paclitaxel plus gemcitabine. N Engl J Med. 2013 Oct 31;369(18):1691-703 |
Utente | Vittorio.Renzone |