FARMACIA CLINICA 3.0: RITORNO AL FUTURO – Bologna, 24-26 Ottobre 2019
INTRODUZIONE
A conclusione del 7^ congresso SIFaCT, con i dovuti ringraziamenti a tutti coloro che hanno attivamente partecipato: Comitato Scientifico, Comitato Organizzatore, relatori e moderatori, presentatori di poster e di comunicazioni orali, e indistintamente tutti i discenti, che sono stati parte attiva e hanno assicurato una costante partecipazione alle tre giornate congressuali, questo breve editoriale vuole delineare, a partire dal suo razionale, i contenuti principali del congresso, che porteranno allo sviluppo di progettualità di SIFaCT in linea con gli argomenti trattati.
Il razionale del congresso è partito da tre concetti di base:
- la numerosità e la rapidità di diffusione fra gli operatori sanitari e i pazienti delle nuove tecnologie in medicina; non si tratta di semplici “affiancamenti” o miglioramenti tecnologici di tecnologie già presenti, ma di veri e propri nuovi concetti di sviluppo e di applicazione della medicina e della farmacologia. Nuovi ambiti che vanno studiati, capiti e calati ne icontesti assistenziali della farmacia ospedaliera e dei servizi farmaceutici territoriali, per i quali non esiste un modello di gestione o di intervento da parte del farmacista clinico, ma va ideato e condiviso.
- I cambiamenti di contesto dell’organizzazione sanitaria, legati anche ai cambiamenti tecnologici, ma soprattutto alla epidemiologia della popolazione e delle patologie ad essa associate: centralizzazione ed accorpamento di servizi da un lato, e organizzazione ospedaliera per problemi/ livelli di intensità di cura /patologia d’organo /rischio infettivologico dall’altro;
- il reale significato di “farmacia clinica”, sia come definizione tradizionale ma anche come evoluzione in questo contesto di tecnologia ed organizzazione che cambia. Se la salute diventa sempre più “tecnologica” e “centralizzata”, dobbiamo pensare anche ad un modello nuovo di farmacia clinica, o meglio appropriarci definitivamente di un concetto, forse finora troppo astratto, di un modello di attività di un farmacista che lavora in stretto contatto con il medico e gli altri operatori sanitari con un riconoscimento ufficiale di partecipazione attiva al percorso di cura del paziente; lo stesso farmacista che interagisce professionalmente con il paziente, e che per poter svolgere adeguatamente queste funzioni ha ricevuto una formazione clinica adeguata.
Dal punto di vista operativo, il congresso ha privilegiato l’interattività e lo scambio di opinioni, attraverso numerose sessioni parallele; l’interattività ha facilitato anche la pianificazione di progettualità. Le sessioni plenarie sono state l’occasione per fare il punto e dibattere su modifiche di approccio e modelli di intervento nell’ambito della farmacia clinica.
LE SESSIONI ED I MESSAGGI PRINCIPALI
Per ogni sessione se ne è sintetizzato l’obiettivo ed evidenziati i concetti chiave e gli spunti di discussione e progettualità emersi dalle relazioni e dalla discussione.
SESSIONE ED OBIETTIVO | ELEMENTI EMERSI |
SESSIONE PLENARIA n. 1: Nuovi modelli manageriali e competenze della farmacia clinica 3.0 nell’organizzazione sanitaria in evoluzione
La sessione di apertura del congresso si è proposta di analizzare in una prospettiva volta al futuro, i cambiamenti in ambito di conoscenze scientifiche e tecnologiche in medicina da un lato, e complementariamente di organizzazione sanitaria dall’altro. Questo scenario serve per ipotizzare e pianificare come deve evolvere il concetto di farmacia e farmacista clinico nelle aziende sanitarie. |
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SESSIONE PLENARIA n. 2: Le terapie avanzate (ATMPs) e la farmacia clinica
L’obiettivo della sessione è stato descrivere le nuove frontiere terapeutiche date dagli ATMPs e il ruolo del farmacista clinico in un un contesto multidisciplinare, tracciando i percorsi di cura nei quali può concretizzarsi il contributo della farmacia clinica. |
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SESSIONE PLENARIA n. 3: La medication review del farmacista clinico nel paziente geriatrico
L’obiettivo della sessione è stato discutere la fattibilità del deprescribing, analizzandone gli strumenti e portando l’esperienza di chi ha realizzato nella sua realtà il processo di riconciliazione e revisione della terapia farmacologica. Si è analizzato anche il ruolo può avere il farmacista ospedaliero e territoriale nel supportare e/o favorire la decisione di clinici verso il deprescribing. |
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SESSIONE PLENARIA n. 4 – La tracciabilità di farmaci e dispositivi medici: dal processo di registrazione del dato alla personalizzazione della terapia
L’obiettivo della sessione è stato quello di identificare modelli organizzativi e tecnologici che siano in grado di garantire sicurezza ed efficacia dei trattamenti sia negli ospedali del SSN sia nel loro rapporto con il territorio. – La tracciabilità deidati del paziente con strumenti informatici impostati per seguire l’intero percorso di cura è un punto centrale della gestione della cronicità. |
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SESSIONE PLENARIA n. 5: Come garantire controlli e sicurezza nelle terapie personalizzate di dispositivi medici
L’obiettivo della sessione è stato di presentare alcune classi di trattamenti personalizzati con dispositivi medici su misura, comprenderne i vantaggi sotto il profilo clinico ma allo stesso tempo valutarne gli aspetti correlati alla sicurezza di impiego, alla vigilanza e tracciabilità, anche alla luce del “Documento in materia di Governance dei dispositivi medici” licenziato dal Ministero della Salute, che introduce anche per questo settore adempimenti più puntuali riguardanti l’efficiente allocazione delle risorse del SSN, la sostenibilità dell’innovazione, il potenziamento della vigilanza e la messa in trasparenza delle azioni e relazioni inerenti l’approvvigionamento e l’utilizzo dei dispositivi medici. |
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SESSIONE PLENARIA n 6: Evidenze scientifiche: dobbiamo abituarci a nuovi paradigmi di valutazione di farmaci e dispositivi medici?
La sessione si è proposta di analizzare quali siano i nuovi paradigmi di valutazione delle evidenze, in termini di efficacia e sicurezza, dei nuovi strumenti terapeutici, anche al fine di una loro selezione, uso e monitoraggio all’interno delle strutture sanitarie. |
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SESSIONE PARALLELA n. 1: Ottimizzazione della terapia nel paziente con HIV e farmacia clinica
La sessione si è posta l’obiettivo di approfondire le possibili strategie di ottimizzazione della terapia e valutare quale puo’ essere il contributo di un farmacista esperto in quest’area terapeutica, a partire da esperienze gia’ realizzate. Tale ambito rappresenta infatti un modello/opportunita’ per la promozione del farmacista clinico “3.0” nell’ambito delle malattie infettive. |
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SESSIONE PARALLELA n. 2: Intercambiambilità dei farmaci originator e biosimilari: opinioni a confronto sul counselling al paziente
La sessione si è proposta di mettera a confronto i diversi punti di vista sulle modalità di comunicazione al paziente di messaggi ed informazioni relativi all’argomento “biosimilari”, per fare una buona informazione sanitaria con il coinvolgimento attivo del farmacista clinico. |
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SESSIONE PARALLELA n. 3: La progettualità della rete oncologica
La sessione ha avuto lo scopo di aggiornare i presenti sulle progettualità che si stanno realizzando nella rete oncologica. che conta circa 600 iscritti in tutta Italia. |
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SESSIONE PARALLELA n. 4: Il farmacista clinico in area geriatrica: casi clinici di applicazione della medication review
L’obiettivo della sessione è stato presentare alcune tipologie di medication review riconosciute a livello internazionale e di far sperimentare ai colleghi, tramite la tecnica della simulazione, l’approccio al paziente pluritrattato e alla collaborazione con il clinico in ambito di ricognizione e riconciliazione terapeutica. |
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SESSIONE PARALLELA n. 5: Farmacovigilanza in terapie target
La sessione ha avuto l’obiettivo di presentare una esperienza pratica e interattiva di servizio di farmacia clinica “pharmacy desk” sulle target therapies, tramite esempi di attività di counselling interattiva su sicurezza, polifarmacia e interazioni tra terapia oncologica e CAM (terapie/prodotti complementari o alternativi). |
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SESSIONE PARALLELA n. 6: La farmacia clinica e i PDTA.
La sessione si è proposta di analizzare come si costruisce un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) in maniera multidisciplinare, lo status del PDTA in Italia, e il coinvolgimento del farmacista clinico nei percorsi. |
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Tavolo precongressuale: Clinical governance: opinioni e criticità nella complessità del settore farmaceutico
Gli ultimi 12 mesi hanno visto numerosi cambiamenti nelle politiche di governance farmaceutica a livello nazionale. A prescindere dal ruolo ricoperto nel settore, ogni attore del sistema farmaceutico, dal decisore SSN al manager farmaceutico, dovrà rapidamente adeguarsi alle nuove indicazioni/normative in un sistema di complessa gestione e con inevitabili criticità. Il tavolo ha discusso in maniera multidisciplinare questi argomenti. |
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I PROGETTI SCATURITI DALLE SESSIONI
Molti gli spunti di progettualità, di cui tre hanno priorità nell’agenda di ricerca del futuro prossimo di SIFaCT:
Progetto #1 «Studio osservazionale multicentrico no profit nei pazienti HIV-positivi trattati con regimi di ottimizzazione terapeutica in soppressione virologica»
Promotore: SIFaCT-RENASFO
Obiettivo: valutazione dell’effectiveness delle strategie di ottimizzazione della terapia anti HIV nel lungo termine
Metodologia:
- fase retrospettiva: identificazione ed arruolamento pazienti che iniziano un regime di ottimizzazione
- fase prospettica: osservazione della coorte di paziente al fine della valutazione dell’outcome (fallimenti virologici)
Operatività: definizione di gruppi di lavoro/formazione con l’obiettivo che la partecipazione allo studio diventi formazione sul campo per gli specializzandi:
- Gruppo definizione del progetto
- Gruppo Comitati etici
- Gruppo Monitor
- Gruppo Analisi dei dati
Progetto #2 «Modello formativo di medication review del farmacista clinico in area geriatrica e valutazione dell’impatto su esiti clinici»
Promotore: SIFaCT, altre società scientifiche cliniche/università
Obiettivo: definire un modello formativo di farmacista clinico in ambito di medication review in geriatria sia frontale che sul campo/tutorato; testare il modello in un campione di pazienti geriatrici ricoverati (al ricovero e alla dimissione)
Progetto #3 «Rete dei farmacisti clinici in area oncoematologica pediatrica e nella governance degli ATMPs»
Obiettivi della rete:
- Creare un network italiano di farmacisti -condivisone expertise e progetti nell’ambito di terapie avanzate ed oncoematologia pediatrica
- self assessment delle attuali attività e competenze del farmacista italiano (tramite survey)
- definire il ruolo e le competenze del farmacista clinico nel team multidisciplinare di oncoematologia/ HSCT (adulti e bambini) a partire da JACIE standards sul ruolo del farmacista clinico e il documento EBMT Consensus Recommendations for the role and competencies of the the clinical pharmacist in HSCT
- organizzare un evento formativo specifico al prossimo convegno della rete oncologica